EFTA (European Free Trade Association)

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

EFTA (European Free Trade Association)


EFTA (European Free Trade Association)  Organizzazione internazionale, con sede a Ginevra, costituita nel 1959 e ratificata da Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera, allo scopo di rimuovere gli ostacoli al commercio e promuovere una stretta collaborazione economica tra gli Stati membri dell’OECE (➔), compresi quelli della Comunità economica europea. Alla sua costituzione si giunse dopo il fallimento dei negoziati, avviati dal 1957 in sede OECE, per la creazione di una zona di libero scambio (➔ area di libero scambio), limitata sostanzialmente ai prodotti industriali, che, sulla base della proposta inglese, si sarebbe dovuta attuare contemporaneamente all’istituzione della CEE, fra tutti i Paesi partecipanti all’OECE. La convenzione istitutiva dell’EFTA si applicava ai territori degli Stati membri, e poteva essere estesa ad altri territori europei dei quali gli Stati membri avevano la responsabilità. Nel 1961 aderì all’EFTA la Finlandia, nel 1970 l’Islanda, nel 1991 il Liechtenstein. In concomitanza con il loro ingresso nella CEE (➔), ne uscirono la Danimarca e la Gran Bretagna (1972) e il Portogallo (1985). Dal 1995, dopo l’adesione all’Unione Europea (➔) di Austria, Finlandia e Svezia, i Paesi membri si sono ridotti a quattro (Islanda, Liechtestein, Norvegia e Svizzera). Organi direttivi dell’EFTA sono il consiglio, composto dai rappresentanti degli Stati membri, e il segretariato; dal 1992 operano anche l’autorità per la sorveglianza e la corte EFTA.

Le attività dell’organizzazione possono essere raggruppate in 3 diverse aree: relazioni fra i Paesi membri; attività relative allo Spazio economico europeo, che, istituito nel 1994, promuove la progressiva rimozione delle restrizioni ai movimenti di persone, merci, servizi e capitali fra i Paesi membri dell’EFTA e della UE; accordi di libero scambio e di cooperazione economica con Paesi terzi (Paesi non UE), in particolare con Stati balcanici, del vicino Oriente europeo, dell’area mediterranea, dell’America Settentrionale e Meridionale.

Nel 2005 l’EFTA ha firmato accordi di libero scambio con la Repubblica di Corea e l’Egitto; dal 2009 al 2011 ha stipulato accordi economici con il consiglio di cooperazione degli Stati Arabi del Golfo, con la Serbia, con Hong Kong e con la Cina.

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