Eliseo

Enciclopedia Dantesca (1970)

Eliseo

Renato Piattoli

Fratello di Cacciaguida, ricordato insieme all'altro presunto fratello dell'avo di D., Moronto, in Pd XV 146 Moronto fu mio frate ed Eliseo. Secondo Leonardo Bruni, Moronto non lasciò discendenza, mentre da E. sarebbe discesa la famiglia Elisei. Questa versione del Bruni contrasta con la tradizione fiorentina che vuole gli Elisei molto più antichi, e lo stesso biografo di D. non si dimostrò troppo convinto di questa sua affermazione, poiché soggiunse: " che forse anche prima avevano questo nome ".

Estremamente raro fu comunque in Toscana il nome personale E.; in Firenze poi fu praticamente sconosciuto al di fuori della famiglia Elisei. Genealogisti degli Alighieri e biografi di D. quali il Pelli nel Settecento, e il Fraticelli e Passerini nell'Ottocento, attribuirono al poeta, nei loro alberi genealogici, oltre ai figli già noti, altri due morti in tenera età: un Alighiero e un E.; ma è un'attribuzione completamente priva di fondamento.

Il Ricci avanzò una nuova interpretazione del citato verso dantesco che ricorda Moronto ed E. come fratelli di Cacciaguida, e propose di considerare Eliseo come attributo di Moronto, quasi D. avesse inteso dire ‛ Moronto degli Elisei '; però riesce molto ostico seguire il Ricci su tale via. Invece, il pur raro nome Moronto è attestato nel ceppo donde diramarono Elisei e Alighieri sin da una carta di livello del 2 aprile 1076.

Bibl.- L. Bruni, Vita di D., in Le vite di D., Petrarca e Boccaccio, a c. di A. Solerti, Milano [1904], 98; C. Ricci, Pagine dantesche, Città di Castello 1913, 97-111.