Macaluso, Emanuele

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Uomo politico e giornalista italiano (Caltanissetta 1924 - Roma 2021). Iscritto al Partito comunista italiano (PCI) sin dal 1941, è stato membro di spicco del movimento sindacale siciliano nonché segretario regionale della CGIL (1946-51). Dopo cinque anni come deputato regionale del PCI, nel 1956 è entrato nel comitato centrale per poi passare nella direzione del partito (1960) e nella segreteria politica (1963, prima con P. Togliatti, poi con L. Longo ed E. Berlinguer). Deputato nelle legislature IV, V e VI, nel 1976 è stato eletto in Senato e ha mantenuto l’incarico parlamentare sino al 1992, quando ha lasciato la politica attiva. Con alle spalle quattro anni come direttore del quotidiano l’Unità (1982-86), nel 1996 ha fondato la rivista Le nuove ragioni del socialismo; in seguito ha scritto per La Stampa, Il Mattino e Il Riformista, quotidiano che ha diretto tra il 2011 e il 2012 (quando la pubblicazione è stata sospesa). Nel 2015 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Politicamente s/corretto (con P. Caldarola, 2012); Comunisti e riformisti. Togliatti e la via italiana al socialismo (2013); La mafia e lo Stato. L'organizzazione criminale dalla prima alla seconda Repubblica (2013); I Santuari. Mafia, massoneria e servizi segreti. La Triade che ha condizionato l'Italia (2014); La politica che non c'è (2016); Comunisti a modo nostro (con C. Petruccioli, 2021).

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