LE CAMUS, Émil-Paul-Constant-Ange

Enciclopedia Italiana (1933)

LE CAMUS, Émil-Paul-Constant-Ange


Vescovo e teologo francese, nato a Paraza (Aude) il 24 agosto 1839, morto a Malvisade (Castelnaudary) il 28 settembre 1906. Frequentato il seminario di Saint-Sulpice a Parigi, nel 1861 studiò a Roma e l'anno seguente fu ordinato sacerdote a Carcassona. Creatasi presto buona fama oratoria, prese parte come teologo al concilio vaticano. Dedicatosi più tardi allo studio del Nuovo Testamento, visitò più volte dal 1888 in poi la Palestina e l'Oriente, e continuò i suoi studî anche dopo il 1901, allorché fu eletto vescovo di La Rochelle e Saintes. Esplicò molto zelo nel dare agli studî ecclesiastici un indirizzo moderno ma fu anche uno dei più fermi oppositori del modernismo biblico di A. Loisy; non incontrò invece il favore di Roma nel contegno tenuto di fronte alla legge di separazione in Francia.

Scritti. - I più notevoli sono: La vie de Notre-Seigneur Jésus-Christ (1ª ed., 1883), 8ª ed., voll. 2, Parigi 1921: trad. ital., voll. 2, Brescia 1905; Notre voyage aux pays bibliques, voll. 3, Parigi 1889-90; Voyages aux sept Églises de l'Apocalypse, Parigi 1896; Origine du christianisme: L'øuvre des Apôtres, voll. 3, Parigi 1891-1905; Fausse exégèse, mauvaise théologie, Parigi 1904.

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