Kusturica, Emir

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Kusturica,, Emir

Giovanni Grazzini

Regista cinematografico e televisivo bosniaco, nato a Sarajevo il 24 novembre 1955, da famiglia musulmana. Si è diplomato alla scuola di cinema di Praga con il cortometraggio Guernica; ha insegnato al conservatorio d'arte drammatica della sua città natale e alla Columbia University di New York. Ha vinto il Leone d'oro per l'opera prima a Venezia nel 1981 con Sjećaš li se Dolly Bell (Ti ricordi di Dolly Bell?), due volte la Palma d'oro a Cannes, rispettivamente nel 1985 con Otac na službenom putu (Papà è in viaggio d'affari) e nel 1995 con Underground, e inoltre il premio per la regia a Cannes, nel 1989, con Dom za vešanje (Il tempo dei gitani), l'Orso d'argento a Berlino, nel 1993, con Arizona dream (1992) e il Leone d'argento a Venezia, nel 1998, con Black cat, white cat (Gatto nero, gatto bianco).

Nel 1979 K. ha girato a Sarajevo il telefilm Nevjeste dolaze (Arrivano le spose novelle), del quale fu proibita la circolazione per la maniera in cui egli trattava il tema dell'incesto; ha poi firmato un altro telefilm, Bife Titanik (1980, Bar Titanic), ispiratogli da una novella di I. Andrić. La sua prima opera cinematografica, premiata nelle rassegne internazionali, Sjećaš li se Dolly Bell, racconta gli amori di un adolescente sullo sfondo della Iugoslavia dei primi anni Sessanta; Otac na službenom putu è una divertente e drammatica cronaca familiare ambientata negli anni Cinquanta, divisa fra i sospetti e le delazioni del regime di Tito e le curiosità dell'infanzia; Dom za vešanje descrive con grande freschezza il mondo degli Zingari, rappresentati con tinte forti sino al grottesco e attraverso situazioni costruite con ardito ingegno figurativo e ritmo concitato, virtù che caratterizzano il realismo fantastico dell'autore. Dopo Arizona dream (distribuito nelle sale italiane solo nel 1998), in cui ironizza sul sogno americano, K. ha confermato un eccezionale stato di grazia in Underground, film epico che ripercorre mezzo secolo di storia della Iugoslavia, dall'occupazione nazista al suo smembramento, dove il dramma del paese è rappresentato con il linguaggio realistico e insieme onirico che contraddistingue il vorticoso universo espressivo del regista. Black cat, white cat è stato un altro viaggio nel mondo dei Gitani e della loro cultura, assai congeniale all'estro musicale e cromatico dell'autore, uno dei più dotati del cinema europeo. Di K. è stato annunciato un film tratto dal radiodramma Under milk wood, di D. Thomas.

bibliografia

Il cinema di Emir Kusturica, a cura di A. Maraldi, Cesena 1993.

E. Kusturica, S. Grünberg, Il était une fois... Underground, Paris 1995 (trad. it. Milano 1997).

G. Bertellini, Emir Kusturica, Milano 1996.

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