PANKHURST, Emmeline

Enciclopedia Italiana (1935)

PANKHURST, Emmeline


Nota suffragetta inglese, nata a Manchester il 14 luglio 1858, morta a Londra il 14 giugno 1928. Studiò a Parigi, all'École Normale; andata sposa nel 1879 all'avvocato Pankhurst (il suo nome di ragazza era Goulden), prese subito attivissima parte al movimento per il suffragio femminile, dapprima appoggiandosi a partiti politici (il partito liberale, e poi, dal '92, il partito laburista indipendente); poi, dal 1903, fondando la Women's Social and Political Union, al difuori dei partiti. Specialmente da questo momento la sua campagna fu infaticabile: né mancarono incidenti clamorosi, per cui la P. fu più volte arrestata. La causa da lei patrocinata trionfò nel 1918, quando il Parlamento votò il Representation of the People Act, che ammetteva il suffragio femminile.

Le sue figlie Christabel (nata nel 1880) e Silvia (nata nel 1882) furono anch'esse fervide suffragette.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata