Emoglobinuria

Dizionario di Medicina (2010)

emoglobinuria


Abnorme presenza di emoglobina nelle urine, le quali appaiono di colore variabile dal rosa al bruno. Condizione necessaria all’e. è il fenomeno dell’emolisi e il concomitante passaggio di emoglobina nel plasma (emoglobinemia) e quindi nell’urina. L’e. può verificarsi in corso di malattie infettive (malaria, tetano, tifo, ecc.), di intossicazioni (da chinino, sulfamidici, fosforo, veleni di serpenti, funghi velenosi, ecc.), di difetti enzimatici ereditari (favismo, ecc.), oppure in seguito a trasfusioni di sangue o a introduzione endovenosa di sostanze ipotoniche rispetto al siero di sangue. Una forma particolare è l’e. parossistica notturna, grave malattia emolitica caratterizzata da una emolisi particolarmente accentuata nelle ore notturne, che negli ultimi anni ha assunto un particolare interesse in seguito alla dimostrazione del meccanismo patogenetico. Con il microscopio elettronico è stato possibile riscontrare alterazioni della struttura del globulo rosso, in particolare della membrana che mostra singolari infossamenti. Nei globuli rossi di questi pazienti si riscontra un deficit di acetilcolinesterasi che però non ha trovato finora soddisfacente spiegazione. La terapia della e. varia a seconda delle cause che la determinano.