endocitosi In biologia cellulare, processo che le cellule utilizzano per l’assunzione di sostanze presenti nell’ambiente extracellulare o aderenti alla membrana della cellula stessa. Le sostanze che devono essere assunte sono circondate da una piccola area della membrana plasmatica, la quale prima si invagina e poi si stacca, formando una vescicola intracellulare che racchiude il materiale ingerito.
L’ e. mediata da recettori si verifica quando il passaggio di molecole specifiche all’interno della cellula avviene tramite un’introflessione della membrana cellulare che forma una vescicola membranosa, contenente i recettori e le molecole da essi trasportate. Fra le proteine di membrana alcune presentano particolari siti recettoriali che sono in contatto con il fluido extracellulare. Questi recettori sono concentrati in regioni della membrana chiamate fossette rivestite, in quanto presentano sul lato citoplasmatico uno strato formato dalla proteina clatrina/" target="_blank">clatrina. Il legame delle molecole di clatrina ai recettori posti sulla membrana plasmatica è garantito dalle adattine (➔ adattina/">adattina). La sostanza che si lega ai recettori è definita ligande. Quando ligandi appropriati si legano ai siti recettoriali, essi sono portati dentro la cellula per invaginazione della fossetta rivestita e si forma una vescicola rivestita (v. fig.). Le vescicole, circondate inizialmente da una gabbia di molecole di clatrina che viene ben presto eliminata, si fondono per formare una rete di vescicole o tubuli chiamati endosomi precoci. Da questo sistema si distaccano vescicole che portano i complessi ligande-recettore agli endosomi tardivi. Questi ultimi costituiscono un compartimento dove avviene la dissociazione del recettore dal ligande (