Epitelioma basocellulare

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

epitelioma basocellulare

Nicolò Scuderi

Neoplasia maligna della cute costituita da cellule epiteliali morfologicamente simili alle cellule germinative dello strato basale dell’epidermide e del follicolo pilifero. Il carcinoma basocellulare viene considerato un tumore maligno, localmente invasivo a lenta crescita con scarsa capacità alla metastatizzazione. È il più frequente tumore maligno cutaneo e rappresenta da solo il 65÷77% di tutte le neoplasie maligne della cute che colpisce soggetti adulti bianchi, con cute chiara, soprattutto nel sesso maschile. Le cause sono ancora ignote, anche se studi e ricerche di biologia molecolare hanno consentito di individuare alcuni fattori che possono indurre la comparsa di questa neoplasia, quali: radiazioni ultraviolette, radiazioni ionizzanti, esposizione prolungata ad agenti chimici, affezioni geneticamente determinate localizzate o sistemiche che riducono la capacità riparativa dell’epidermide, anomalie localizzate di tipo nevico (nevo sebaceo). Il carcinoma a cellule basali si può presentare sotto quattro forme principali: (a) superficiale: detto anche pagetoide, in quanto ricorda la neoplasia di Paget, si presenta sotto forma di chiazza eritemato-squamosa, lievemente rilevata, a margini netti ma irregolari. Le aree più colpite sono il dorso e il torace. Alla periferia della lesione sono visibili piccoli noduli biancastri, con aspetto traslucido alla luce radente, che conferiscono alla lesione carattere perliniforme; (b) nodulare: è la forma più tipica e frequente. Si presenta sotto forma di nodulo rilevato, emisferico, traslucido, di consistenza duro-elastica, di colorito rosso-brunastro, con superficie solcata da sottili teleangectasie e limiti ben definiti da orletto perliniforme. Le localizzazioni elettive sono rappresentate dal canto interno, dal naso e dalla fronte; (c) ulcerato: detto anche ulcus rodens, si presenta come un tumore ulcerato sin dall’inizio per necrosi precoce epidermica. Si presenta come un’ulcera di pochi mm, indolente, a margini netti, a fondo sanioso, ricoperto spesso da croste e con bordi delimitati dal tipico orletto perliniforme. Si localizza preferenzialmente al volto, nel canto interno e nel solco naso-labiale; (d) piano-cicatriziale: è rappresentato da chiazze atrofico-cicatriziali, di colorito roseo-biancastro, con forma rotondeggiante e piccole lesioni ulcerative lungo i margini irregolari, che si ricoprono di squamo-croste. La sede più colpita è il viso.

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