RICOTTI, Ercole

Enciclopedia Italiana (1936)

RICOTTI, Ercole

Armando Tallone

Storico, nato a Voghera il 12 ottobre 1816, morto a Torino il 24 febbraio 1883. Iscrittosi nella facoltà di matematiche dell'università di Torino, ne uscì con la laurea di ingegnere idraulico nel 1836; si disponeva allora a esercitare la professione in Voghera, quando seppe di un bando di concorso dell'Accademia delle scienze per un'opera storica sulle compagnie di ventura. Vi partecipò e vinse. Allora si dedicò definitivamente a questi studî, per i quali aveva un'inclinazione naturale e certa preparazione di letture. La sua fama crebbe rapidamente: a ventitré anni, fu creato membro della R. Deputazione di storia patria; a ventiquattro, della R. Accademia delle scienze. Fu assunto col grado di tenente nel Genio militare, mentre stava ancora curando la pubblicazione del libro sulle compagnie di ventura, che cominciò a uscire nel 1844, e nel quale, accanto alla narrazione dei fatti, egli cercò di dimostrare che i popoli tanto più sono liberi e preparati alla libertà quanto più partecipi all'esercizio delle armi; tanto più prossimi a servitù quanto più lontani da armi proprie. Avendo perciò dovuto constatare, quale esaminatore negl'istituti militari, il basso livello culturale degli ufficiali dell'esercito, tentò invano ripetutamente di far accettare un suo progetto d'istituzione di una scuola di guerra. Nel 1846 su proposta di Cesare Balbo gli fu affidata la cattedra di storia militare d'Italia, che l'anno dopo cambiò il nome in quello di storia moderna, nell'università di Torino. La sua parola fu avidamente ascoltata da molte generazioni di scolari; fu tra i primi a vedere esattamente nella storia medievale d'Italia la perduranza dell'azione tradizionale di Roma. Iniziò la vita politica nel 1847, entrando a far parte della Giunta superiore di revisione, creata in seguito alle riforme di Carlo Alberto; fu deputato di Voghera nel primo parlamento subalpino; senatore nel 1862.

Oltre alla Storia delle Compagnie di ventura italiane (2ª ed., voll. 2, Torino 1893), si deve al R. un'altra opera che è tuttora fondamentale cioè la Storia della Monarchia Piemontese (voll. 6, Firenze 1861-1869).

Bibl.: Ricordi di E. R., a cura di A. Manno, Torino 1886, con la bibliografia compiuta delle sue opere; F. Gabotto, Commemorando E. R. in Voghera, Voghera 1908.