BEZZI, Ergisto

Enciclopedia Italiana (1930)

BEZZI, Ergisto

Alberto Maria Ghisalberti

Patriota, nato a Cusiano (Trento) il 16 gennaio 1835, morto a Torino il 3 agosto 1920. Interrotti presto gli studî, fu dal padre, medico, avviato al commercio, e nel 1857 inviato per questo a Milano. Qui si compromise agevolando l'emigrazione dei suoi conterranei, e dovette fuggire in Piemonte, abbandonando i suoi affari. Arrolatosi nel 1859 tra i cacciatori delle Alpi, fece la campagna di Lombardia e l'anno dopo fu dei Mille, meritandosi, per il suo coraggio, l'affetto e la stima di Garibaldi. Tornato al commercio, fu sottratto di nuovo alle sue occupazioni dal Mazzini, il quale, sul finire del 1862, gli affidò l'organizzazione di una guerriglia nel Trentino, che avrebbe dovuto accompagnare una generale sollevazione europea. Il B. si recò sui luoghi, fondò comitati, eccitò gli animi, provvide instancabile e inafferrabile a introdurre armi, materiali, proclami e lettere di Garibaldi e di Mazzini, preparando con Filippo Manci bande armate. Ma la polizia austriaca, informata delle trame dalla delazione di G. B. Rossi, amico del B., fece arrestare i capi trentini (20 agosto 1864). Il governo italiano, allora, negò gli appoggi sperati e minacciò repressioni, ma il B. si ostinò (era già insorto il Friuli) e cercò con alcuni fidi di sconfinare. Per le indicazioni di una spia fu fermato all'alba del 16 novembre su Monte Maniva. Un mese di carcere non valse a spengerne l'ardore. Nel 1866, infatti, egli seguiva di nuovo Garibaldi per le valli native, e l'anno dopo cadeva ferito a Mentana. Dopo d'allora l'austero e intransigente mazziniano tornò ai suoi affari, tralasciando la politica militante. Quando gli elettori di Ravenna lo inviarono alla Camera (novembre 1890), egli, come aveva promesso, si dimise per non giurare fedeltà alla monarchia. Condottosi nel 1909 presso un nipote in Torino, quivi morì, lieto di aver veduto liberata la sua terra.

Bibl.: G. Locatelli-Milesi, Ergisto Bezzi, il poema di una vita, Milano 1916; E. Benvenuti, E. Bezzi e la cospirazione mazziniana per sollevare e invadere il Trentino nel 1863-64, in Rass. stor. del Risorgim., I (1914), pp. 641-657.

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