Bloch, Ernest. - Musicista statunitense di origine svizzera (Ginevra1880 - Portland 1959). Cominciò a comporre ancor giovanissimo. Si stabilì a Parigi, dove scrisse l'opera Macbeth (rappr. all'Opéra comique, 1910). Nel 1915 passò a Ginevra prof. al conservatorio; dal 1917 visse in America (1920-25 direttore del conservatorio di Cleveland, dal 1927 di quello di San Francisco). L'arte di B., che esprime il profondo dello spirito ebraico nei moti di dolore e di lotta, reagisce all'impressionismo francese con una sorta di romantica e spesso potente eloquenza drammatica. Opere principali: Servizio sacro ebraico, Sinfonia in do diesis minore, sinfonia Israël, poemi e schizzi sinfonici, Vivre-Aimer, Hiver-Printemps, Poèmes juifs, Schelomo (violoncello e orchestra), America.
Musicista, nato a Ginevra il 24 luglio 1880. Fu dapprima allievo di E. Jacques-Dalcroze e compose a quindici anni una Sinfonia orientale e un quartetto d'archi. Studiò poi a Bruxelles sotto la guida di E. Ysaye (violino) e F. Rasse (composizione), e successivamente a Francoforte sul Meno, allievo di ...
bloc ‹blòk› s. m., fr. – Termine corrispondente all’ital. blocco1, usato soprattutto per indicare il blocchetto per appunti, nella locuz. bloc-notes (v.), o l’analogo blocco di fogli da disegno.
bloc-notes ‹bloknòt› locuz. m., fr. [comp. di bloc «blocco1» e notes plur. di note «nota, appunto»]. – Blocchetto di fogli per appunti, cuciti o incollati su uno dei lati. È anche in uso la forma pseudoinglese block-notes.