CESÀRO, Ernesto

Enciclopedia Italiana (1931)

CESÀRO, Ernesto

Arturo CARACCIOLO
Ugo AMALDI
Gino LORIA

Matematico, nato in Napoli il 12 marzo 1859. A quattordici anni, da improvvisi rovesci di fortuna, fu costretto a recarsi presso un fratello a Liegi, dove, iscrittosi a quella École des mines, attrasse ben presto su di sé, per le singolari sue attitudini alla ricerca matematica, l'attenzione del Catalan, che gli fu poi sempre amico affettuosissimo e provvido protettore. Poco attratto dagli studî d'ingegneria, riuscì, dopo molte vicende, a iscriversi nella facoltà matematica dell'università di Roma, ma, per ristrettezze pecuniarie e sofferenze fisiche, non poté seguire regolarmente i corsi, né laurearsi. Pure, in questo difficile periodo, riuscì a pubblicare un centinaio di lavori, che gli fecero meritare, nel 1886, la cattedra d'analisi algebrica all'università di Palermo. Nel 1891 passò a Napoli per insegnarvi calcolo infinitesimale; e ivi, mentre stava per assumere la cattedra di meccanica razionale all'università di Bologna, nel tentativo di salvare un figlio travolto dalle onde, periva con lui (12 settembre 1906).

Mente originale e prodigiosamente operosa, spaziò nei campi più disparati, dalla geometria elementare alla teoria dei numeri, dall'analisi algebrica e infinitesimale al calcolo delle probabilità, dalla geometria differenziale alla fisica-matematica; e il carattere in parte autodidattico della sua formazione scientifica, lungi dal deviare la sua attività di ricercatore, lo condusse in ogni campo, a porre e risolvere problemi nuovi, a illuminare di nuova luce problemi già antichi. L'opera del C. per la sua vastità e per il carattere frammentario che in talune parti presenta, mal si presta a una sintesi. Basti ricordare i suoi contributi di aritmetica asintotica, particolarmente le Excursions arithmétiques à l'infini, in Annali di mat. (Milano 1885), il Corso di analisi algebra (Torino 1894), che rispecchia la veduta aritmetica dell'algebra, caratteristica del C., e che fu poi tradotto in tedesco, l'Introduzione alla teoria matematica dell'elasticità (Torino 1894), le Lezioni di Geometria intrinseca (Napoli 1896), opera nettamente personale del C. e pur essa tradotta in tedesco, e infine gli Elementi di calcolo infinitesimale (Napoli 1899, 2ª ed. 1905).

Bibl.: A. Perna, E. C., in Giorn. di mat., s. 2ª, XIV, Napoli. Vi si trova un elenco di 259 pubblicazioni del C.

Curve di Cesaro. - Se una curva gobba gode la proprietà che una retta invariabilmente legata al triedro satellite (tangente, normale principale, binormale) ha per luogo geometrico una superficie sviluppabile, fra la sua flessione 1/r e la sua torsione 1/ρ passa una relazione della forma

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