Curtius ‹kùrzius›, Ernst. - Storico e filologo classico (Lubecca1814 - Berlino1896), tra i più insigni del secolo 19º; prof. a Gottinga (dal 1855) e a Berlino (dal 1868). Promosse e diresse (1875-81) gli scavi di Olimpia. Delle sue opere la più importante è la Griechische Geschichte (3 voll., 1857-67), che ebbe varie edizioni successive e fu tradotta poi in molte lingue e in italiano da G. Müller e G. Oliva (1877). Ma sono anche da ricordare le sue ricerche storico-geografiche (Peloponnesos, 2 voll., 1851-52; Stadtsgeschichte von Athen, 1891) ed epigrafiche (Anecdota Delphica, 1843; collaborazione al Corpus Inscriptionum Graecarum), le relazioni degli scavi di Olimpia e, infine, i 3 volumi di Alterthum und Gegenwart (1875-89), in cui fu raccolta parte dei suoi scritti minori.
Insigne storico e filologo tedesco, nato a Lubecca il 2 settembre 1814; fratello maggiore di Giorgio (v.). Studiò dal 1833 al 1836 alle università di Bonn, di Gottinga e di Berlino, ove ebbe maestri rispettivamente F. G. Welcker, C. O. Müller e A. Boeckh. Nel 1837 accompagnò in Grecia C. A. Brandis ...