Wolzogen, Ernst Ludwig barone di

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Scrittore tedesco (Breslavia 1855 - Puppling, Alta Baviera, 1934). Di nobile famiglia tirolese, studiò germanistica, filosofia e biologia a Strasburgo e a Lipsia. Nel 1893 a Monaco, dove fondò la "Freie literarische Gesellschaft", quindi a Berlino nel 1900, dove tentò, con lo "Überbrettl", di creare anche in Germania un teatro leggero parodistico. Legato poeticamente al naturalismo, ne condivise le sorti nel rapido successo e anche nel sollecito declino, con romanzi (fra cui Basilla, 1887; Blau Blut, 3 voll., 1892; Ecce ego, 1896; Die arme Sünderin, 2 voll., 1901), con novelle (fra cui Immaculata, 1881; Heiteres und Weiteres, 1886; Das gute Krokodil, 1893; Die Gloriahose, 1897; Ein königliches Weib, 1900), con drammi e commedie, fra cui Das Lumpengesindel (1892), e con i suoi scritti autobiografici (Wie ich mich ums Leben brachte, 1923).

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