MAYR, Ernst

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)

MAYR, Ernst

Marco Vari

Biologo statunitense, nato a Kempten (Germania) il 5 luglio 1904. Professore di Zoologia alla Harvard University (1953-75), è ora professore emerito. Le sue ricerche in ambito evolutivo sono rivolte in particolare allo studio della biogeografia e del differenziamento genetico di varie specie animali.

In una ricerca sui gabbiani, M. ha identificato nell'Europa settentrionale l'esistenza di due specie, il Larus fuscus graelsii e il Larus argentatus argentatus. In altre zone della terra si trovano invece forme aventi caratteri intermedi fra l'una e l'altra specie, razze contigue capaci d'ibridarsi. Le due forme, argentatus e fuscus, rappresentano dunque i due estremi di una catena, attraverso i cui anelli (le varie sottospecie contigue) può avvenire tra loro un certo scambio di geni. È questo un tipico esempio di Rassenkreis o ''cerchio di razze''. Dallo stesso autore è stato anche definito il concetto correlato di Arenkreis o ''cerchio di specie''. In studi successivi, ha chiarito il fenomeno di deriva genetica denominato effetto del fondatore. Popolazioni di molte delle specie che vivono in isole oceaniche, laghi, foreste o comunque in ecosistemi isolati, derivano da pochi individui che hanno colonizzato il territorio molto tempo prima. A causa dell'esiguità del numero dei colonizzatori, infatti, le frequenze geniche possono non rispecchiare quelle della popolazione originaria e quindi casualmente differenziare significativamente la nuova popolazione da quella originaria.

Con i suoi lavori nell'ambito della sistematica evolutiva M. ha inoltre sottolineato la necessità di riconsiderare il concetto di variabilità da intendere non più come scarto dalla norma ma piuttosto come caratteristica biologica che determina le differenze osservabili all'interno di una popolazione. In accordo con la teoria sintetica dell'evoluzione (v. evoluzione, in questa Appendice) egli effettuò una completa revisione della classificazione degli ominidi fossili: raggruppò in due soli generi (Australopithecus e Homo) i numerosi reperti fino ad allora classificati come appartenenti a generi e specie diversi. Per il complesso delle sue ricerche, M. ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia Darwin della Royal Society (1984).

Tra le sue numerose pubblicazioni sono da menzionare: Animal species and evolution (1963); Principles of systematic zoology (1969); Population, species and evolution (1970); Evolution and the diversity of life (1976); The growth of biological thought (1982); How to carry out adaptationist program?, in American Naturalist, 121 (1983), pp. 324-34; Evoluzione, in Enciclopedia del Novecento (1988).

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