Sottsass, Ettore Jr

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Sottsass, Ettore Jr

Livio Sacchi

Architetto e designer italiano, nato a Innsbruck il 14 settembre 1917. Laureatosi al Politecnico di Torino nel 1939, è entrato a far parte del gruppo di architetti formato da G. Pagano. Nel 1946 si è trasferito a Milano, dove, assieme a B. Munari, ha organizzato la prima mostra internazionale di arte astratta. Come architetto ha esordito, in studio con il padre Ettore (1882-1953), con la progettazione del villaggio operaio di Iglesias (1949-50) e la scuola elementare di Predazzo (1951-52); ha poi progettato gli alloggi INA Casa a Gozzano (1951), a Meina (1951) e ad Arboreta (1952). Nel 1957 ha iniziato la sua collaborazione con Olivetti: il suo primo progetto di rilievo è stato il computer Elea 9003 (1959); fra le macchine da scrivere si ricordano la Praxis 48 (1962-64) e le portatili Lettera 36 e Valentina, entrambe del 1969; fra gli arredamenti per uffici, il sistema Synthesis 45 (1971-73). Significativo, in particolare, è stato in quest'ambito il lavoro sui sistemi aggregativi per macchine elettroniche svolto fra il 1974 e il 1976. Fra i principali riconoscimenti ricevuti si ricordano quattro Compassi d'Oro e, nel 1970, la laurea ad honorem del Royal College of Art di Londra.

Per Poltronova ha disegnato, nel 1970, gli elementi d'arredo Superbox e i Mobili grigi. A Milano, nel 1975, è stato fra i fondatori del gruppo Global Tools. Nel 1979 è entrato a far parte del gruppo Alchymia; nel 1981 è stato tra i fondatori del gruppo Memphis. Nell'anno successivo ha creato lo studio Sottsass Associati. Fra i progetti realizzati si ricordano i negozi Esprit a Colonia (1985-86); la casa Esprit a Wels, in Austria (1987-88, con M. Zanini); la casa Wolf a Ridgeway, Colorado (1987-89, con J. Grawunder); la casa Olabuenaga a Maui, nelle isole Hawai (1987-96); la casa Bishofberger a Zurigo (1988, con J. Grawunder); la Galleria Mayer Schwarz a Beverly Hills, California (1988); le stazioni di servizio, il logotipo e le insegne della Erg Petroli (1990, con M. Zanini); la casa Cei-Bitossi a Firenze (1991-93, con M. Zanini e M. Ryan); la casa Melewar a Tokyo (1991-93, con J. Grawunder); l'ampliamento del Museo dell'arredo contemporaneo a Ravenna (1992-93, con J. Grawunder); il complesso di alloggi unifamiliari Prosperity Village e il Golf Club a Zhaoqing, in Cina (1994-96, con J. Grawunder). S. è autore di diversi saggi; sue opere fanno parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York e del Philadelphia Museum of Art. Fra le molte mostre cui ha partecipato si ricordano: Italy. The new domestic landscape, al Museum of Modern Art di New York (1972); quelle presso l'Internationales Design Zentrum di Berlino (1976), il Cooper-Hewitt Museum di New York (1976) e il Centre national d'art et de culture Georges Pompidou di Parigi (1994). Vedi tav. f.t.

bibliografia

Sottsass's scrap-book. Disegni e note, a cura di F. Di Castro (Documenti di Casabella), Milano 1976.

Memphis. The new international style, a cura di B. Radice, Milano 1981.

P. Sparke, Ettore Sottsass Jr, London 1982.

Sottsass Ettore. Storie e progetti di un designer italiano. Quattro lezioni di Ettore Sottsass, a cura di A. Martorana, Firenze 1983.

H. Hoger, Ettore Sottsass Jr: designer, artist, architect, Tübingen-Berlin 1993.

F. Ferrari, Ettore Sottsass. Tutta la ceramica, Torino 1996.

G. D'Ambrosio, Ettore Sottsass Jr, Torino 1997.

M. Carboni, Sottsass Associati: 1980/1999 frammenti, Milano 1999.

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