Scòla, Ettore

Enciclopedia on line

Sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Trevico 1931 - Roma 2016). Sceneggiatore dal 1954, autore di numerosi copioni per film comico-brillanti, ha esordito nella regia con Se permettete parliamo di donne (1964). Nei suoi film migliori ha unito la tradizione della critica di costume della commedia (portandola a una maturazione espressiva radicale e per certi versi disperata) a una riflessione sulla crisi dell'intellettuale nella società italiana dagli anni Sessanta ad oggi; si ricordano: Dramma della gelosia, tutti i particolari in cronaca (1969); Trevico-Torino (1972); C'eravamo tanto amati (1974); Brutti, sporchi e cattivi (1976); Una giornata particolare (1977); Le bal (Ballando ballando, 1984); La famiglia (1987); Storia di un giovane povero (1995); La cena (1998); Concorrenza sleale (2001); Gente di Roma (2003). Nel 2013, a dieci anni dal suo ultimo film, ha diretto e sceneggiato insieme alle figlie Paola e Silvia la pellicola Che strano chiamarsi Federico, omaggio a Fellini presentato alla 70a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2012 ha ricevuto il premio alla carriera del Festival di Torino. Nel 2014 gli è stata dedicata in Irpinia la prima mostra monografica dal titolo Piacere, Ettore Scola.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

C'eravamo tanto amati

Ettore scola

Irpinia

Torino