EUCHERIO di Lione

Enciclopedia Italiana (1932)

EUCHERIO (Eucherius) di Lione

Giuseppe Ricciotti

È il monaco a cui, insieme con Onorato di Arles, fu indirizzata la seconda parte delle Collationes di Cassiano (v.). Di nobile famiglia, e marito di Galla da cui ebbe i figli Verano e Salonio, pare occupasse importanti cariche pubbliche; ma verso il 410 entrò nel monastero di Lerino nella Francia meridionale, donde si trasferì nella vicina isola di Lero (oggi Sainte-Marguerite). Nel 434 fu eletto vescovo di Lione. Morì, secondo Gennadio (De viris ill., 63), tra il 450 e il 455.

Oltre a un estratto delle Collationes di Cassiano, superstite solo frammentariamente in versione greca (Gennadio, l. c., Fozio, Biblioth., 197), E. scrisse un libro, indirizzato al figlio Verano, di Formularum spiritalis intelligentiae, commento a passi della Scrittura, e due di Instructiones all'altro figlio Salonio, di analogo argomento; scrisse anche due lunghe lettere d'argomento ascetico, e, molto probabilmente, la Passio Agaunensium martyrum, Ss. Mauritii et sociorum eius. Altri scritti conservati sotto il suo nome hanno poco o nulla di genuino.

Bibl.: Edizioni: in Migne, Patrol. lat., L, 687 segg.; in Corp. script. eccl. lat., XXXI, i (ed. Wotke), Vienna 1894. Studî e ulteriore bibliografia: A. Mellier, De vita et scriptis S. Eucherii Lugd. episc., Lione 1878; A. Gouilloud, Saint Eucher, Lérins et l'église de Lyon au Ve siècle, Lione 1881; O. Bardenhewer, Geschichte der Altkirchl. Lit., IV, Friburgo in B. 1924, p. 567 segg.

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