Eudòsso di Cnido. - Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una scuola, che divenne presto famosa, quindi insegnò ad Atene. Fu uno dei grandi scienziati dell'antichità. Nel campo filosofico, si ricorda di lui una profonda critica della dottrina platonica delle idee e l'elaborazione di dottrine edonistiche che suscitarono vaste discussioni nell'Accademia. Nel campo scientifico ebbe il merito di introdurre procedimenti matematici ben definiti e rigorosi con i quali riuscì a evitare le contraddizioni collegate alla nozione intuitiva di "infinito". E. fu il creatore della teoria delle proporzioni che si trova esposta nel libro 5º degli Elementi di Euclide: con linguaggio moderno si può dire che in esso E. riconosce l'uguaglianza di due numeri reali paragonando tutti i loro rispettivi valori approssimati per difetto e per eccesso. Ideò pure il metodo di esaustione per confrontare due aree o due volumi che non si possano suddividere in parti a due a due uguali, metodo assai vicino ai moderni procedimenti dell'analisi infinitesimale. Geniale la teoria da lui escogitata per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla volta celeste: teoria detta delle sfere omocentriche.
(vissuto tra il 408 e il 355 a.C) matematico e astronomo greco. Allievo di Archita di Taranto, si trasferì in Sicilia e successivamente ad Atene, dove fu allievo di Platone. Si recò quindi in Egitto, fondò una scuola in Asia Minore e infine ritornò a Cnido, dove ebbe un incarico pubblico e fondò un ...
Eudòsso di Cnido Geometra e astronomo greco, attivo nella prima metà del 4° sec. a.Eudosso di Cnido ◆ Lemniscata sferica di Eudosso di Cnido : → lemniscata. ◆ Modello geometrico di Eudosso di Cnido : fu escogitato da Eudosso di Cnido per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle ...
EUDOSSO (Εὔδοξος) di Cnido. - Sommo geometra e astronomo greco (408-355 a. EUDOSSO di Cnido). Povero, poté studiare ad Atene grazie alle sovvenzioni di amici e udirvi i grandi maestri, soprattutto Platone. Si recò in seguito in Egitto, munito di credenziali di Agesilao re di Sparta per il faraone Nectanebo. ...
cnìdio agg. [dal lat. Cnidius, gr. Κνίδιος]. – Dell’antica città di Cnido (gr. Κνίδος, lat. Cnidus) nell’Asia Minore, in Caria: la Venere cnidia, quella venerata nel santuario di Cnido, ove si conservava la celebre statua di Prassitele.
loc. s.le m. Erogazione di denaro corrisposta dallo Stato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica a causa delle misure di isolamento imposte per fronteggiare una grave epidemia o pandemia. ♦ Ieri sotto le torri della Regione in viale Aldo...