Eudosso di Cnido

Enciclopedia della Matematica (2013)

Eudosso di Cnido


Eudosso di Cnido (vissuto tra il 408 e il 355 a.C) matematico e astronomo greco. Allievo di Archita di Taranto, si trasferì in Sicilia e successivamente ad Atene, dove fu allievo di Platone. Si recò quindi in Egitto, fondò una scuola in Asia Minore e infine ritornò a Cnido, dove ebbe un incarico pubblico e fondò un osservatorio. È opinione accreditata che sia ricavato dai suoi trattati matematici il v libro degli Elementi di Euclide (che contiene la teoria delle proporzioni), dove compare l’assioma di cui Archimede gli attribuisce la paternità (e che sarà perciò chiamato assioma di Eudosso-Archimede). A Eudosso si attribuisce anche lo sviluppo del metodo di esaustione, usato dai geometri classici, e soprattutto successivamente da Archimede, per dimostrare, in modo logicamente corretto, diverse proposizioni di geometria che coinvolgono il concetto di infinito. In astronomia, escogitò un sistema di sfere omocentriche rotanti intorno alla Terra in grado di scomporre ogni moto non circolare uniforme in una pluralità di moti circolari uniformi e di rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla volta celeste.

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