Euforbiacee

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Famiglia di piante inclusa nell’ordine Malpighiali dalla moderna sistematica cladistica. Il monofiletismo delle E. si basa esclusivamente sull’analisi morfologica: frequente presenza di latice in tubi laticiferi, fiori generalmente diclini, in infiorescenze complesse, di costituzione molto varia, stili di solito in numero di 3, interi, bifidi o più volte divisi; pistillo tipicamente di 3 carpelli, con 1 o 2 ovuli per loculo; il frutto è uno schizocarpo che presenta una colonna centrale persistente. Le E. sono estremamente varie e alcuni autori sostengono l’origine polifiletica della famiglia, suggerendone una suddivisione in diverse sottofamiglie.

G.L. Webster, che ha studiato ampiamente le relazioni esistenti all’interno delle E., le suddivide in 5 sottofamiglie: Fillantoidee, Oldfieldoidee, Acalifoidee, Crotonoidee e Euforbioidee. Le prime due presentano 2 ovuli per loculo e non sembrano formare un clado con le altre E. sulla base dell’analisi del DNA, mentre Acalifodee, Crotonoidee e Euforbioidee hanno 1 ovulo per loculo e costituiscono un clado.

Euforbia Nome comune del genere Euphorbia delle E., vi appartengono 1600 specie, sparse in tutto il mondo, di erbe o piante legnose, d’aspetto molto vario, con infiorescenze simili a fiori, dette ciazi. Queste sono costituite al centro da un unico fiore femminile, rappresentato da un peduncolo reggente un pistillo, e intorno da vari fiori maschili ridotti a uno stame; il tutto è circondato da un involucro a coppa che risulta dalla concrescenza di 5 brattee e che porta al margine 1-4 appendici ghiandolari. La presenza di abbondante latice bianco le rende acri e velenose.

Al gruppo delle euforbie cactiformi appartengono circa 100 specie, a fusti carnosi, prismatici, afilli, con stipole spesso spinose, che vivono nelle regioni subdesertiche dell’Africa e arcipelaghi limitrofi; varie specie vengono coltivate come piante grasse. Spesso coltivata per le grandi brattee rosse che simulano una corolla è Euphorbia pulcherrima, nota anche come Poinsettia o stella di Natale.

L’ olio di euforbia (detto anche olio di catapuzia) è un liquido oleoso incolore, inodore, insipido se fresco, che rapidamente irrancidisce, solubile in alcol ed etere. Si ottiene per estrazione con solventi o per spremitura dei semi di alcune specie di euforbia; è dotato di azione drastica purgativa, emetica e rubefacente.

Euforbio Gommoresina formata dal lattice che fuoriesce dal tronco inciso di Euphorbia resinifera; massa giallastra o rossastra di sapore acre e bruciante, dotata di azione sternutatoria, abbastanza solubile in acqua, ma più solubile nei solventi organici.

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