EULOGIO di Cordova

Enciclopedia Italiana (1932)

EULOGIO di Cordova

Salvatore Battaglia

Scrittore medievale, vissuto nel secolo IX. Di famiglia senatoriale, entrato presto nel sacerdozio, si votò alla causa religiosa, fino al sacrificio. A Cordova sopportò la prigione (850), e a Toledo, dove si recò come vescovo (859), fu decapitato dai musulmani l'11 marzo dello stesso anno.

I suoi scritti (Passio Florae et Mariae; Memoriale Sanctorum; Documentum martyriale e l'Apologeticus Sanctorum) glorificano i martiri spagnoli che nel sec. IX contrastarono l'islamismo. Queste opere - la prima soprattutto - dettate in una forma dotta ma schietta, interessano anche per la storia ispano-musulmana di quell'epoca. Nella Vita et Passio che di E. scrisse Alvaro, suo compagno di fede e di studî, è giustamente elogiata, assieme al martirio, la cultura letteraria di E., che conobbe i classici latini e l'innografia medievale, l'eloquenza classica e l'apologetica cristiana. Edizione in Migne, Patrol. Lat., CXV, coll. 303-870.

Bibl.: R. Dozy, Hist. d. Musulmans d'Espagne, II, Leida 1861, pp. 1-162; W. Baudissin, E. und Alvar, Lipsia 1872; A. Ebert, Gesch. Liter. Mittelalters (trad. francese), II, Parigi 1884, pp. 330-36; M. Manitius, Gesch. d. latein. Liter. des Mittelalters, I, Monaco 1911, pp. 421-28.

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