EUPATORIA

Enciclopedia Italiana (1932)

EUPATORIA (Evpatorija; A. T., 71-72)

Giorgio Pullè

Città della Repubblica sovietica della Crimea, detta dai Tartari Goeslev. È situata sulla costa occidentale della Crimea a circa 65 km. da Simferopoli. Venne fondata da Mitridate VI Eupatore; fu a lungo sede di un canato tartaro; passò quindi ai Turchi (1478) e poi ai Russi (1784). Il nome di Eupatoria venne ad essa imposto per volere dell'imperatrice Caterina II, nel 1784. L'odierna città, situata all'estremo settentrionale di un largo golfo, presso l'entrata di una laguna interna amplissima, o lago Sasyk, è ricinta di mura sormontate da torri; il quartiere tartaro presenta vie strette, tortuose, con un grande bazar; il quartiere russo è sorto verso il mare. Al tempo del dominio tartaro essa fu uno dei più fiorenti centri della Crimea e il movimento mercantile del suo porto era attivissimo; sotto il governo zarista la dogana di Eupatoria era la più redditizia. I Tartari si dedicano in modo speciale all'industria dei marocchini, alla lavorazione delle lane e all'industria del sale. Eupatoria è assai frequentata come stazione balneare. Durante la guerra di Crimea sbarcò ad Eupatoria il corpo di spedizione francese. La popolazione odierna è di 23.500 abitanti.

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