Eutròpio (lat. Eutropius). - Storico latino, epistolografo (magister memoriae) di Valente imperatore d'Oriente (364-378 d. C.), per incarico del quale scrisse il Breviarium ab urbe condita, sommario di storia romana dalle origini al 364 d. C., in 10 libri. L'opera in prosa semplice e chiara, pur nella sua brevità quasi epigrafica, attinge a varie fonti; fu tradotta in greco da Peanio (circa il 380) e da Capitone (fine 5º - inizio 6º sec.). Rimaneggiata e continuata da Paolo Diacono fino ai tempi di Giustiniano, poi da Landolfo Sagace (sec. 11º) fino a Leone Armeno (812-820), divenne così nel Medioevo la Historia miscella.
Storico latino (4° sec. d.C.). Epistolografo (magister memoriae) di Valente imperatore d’Oriente (364-378 d.C.), per incarico del quale scrisse il Breviarium ab urbe condita, sommario di storia romana dalle origini al 364 d.C., in 10 libri. L’opera fu rimaneggiata e continuata da Paolo Diacono fino ...
(Eutropius). - Magister memoriae (epistolografo) sotto l'imperatore Valente, il quale volle da lui una specie di compendio della storia romana diviso in ordine cronologico e contenente notizia dei principali fatti d'arme e delle principali istituzioni civili e politiche, non escluso un breve accenno ...
eutropìa s. f. [comp. di eu- e -tropia]. – In chimica, la regolare variazione di forma cristallina di una serie di composti al variare del numero atomico dell’elemento.