Farfalla

Enciclopedia Dantesca (1970)

farfalla

Bruna Cordati Martinelli

Una sola occorrenza; in Pg X 125 non v'accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, che vola a la giustizia sanza schermi?; il sostantivo è usato figuratamente; l'immagine del bruco e della f., cioè dell'insetto imperfetto e di quello perfetto, serve a D. a rappresentare l'imperfezione dell'uomo vivo, limitato in ogni modo dai sensi, rispetto all'anima immortale.

Il paragone è nel linguaggio dei padri della Chiesa e della Bibbia; il Tommaseo cita Ps. 21, 7, e ricorda che negli antichi monumenti per rappresentare l'anima si usa spesso la farfalla. Il Sapegno cita, da Busnelli-Vandelli, Agostino (In Iohann. I 13 " et de verminibus [Dio] angelos facit ").