Martini, Fausto Maria

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Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1931). Esordì come poeta crepuscolare, accanto a S. Corazzini, di cui fu amico intimo (Le piccole morte, 1906; Poesie provinciali, 1910; ecc.). Combattente nella prima guerra mondiale, ne ritornò gravemente mutilato. Oltre che critico drammatico (cfr. la raccolta delle sue Cronache, 3 voll., 1923-28), fu narratore, con romanzi e racconti di una sensibilità delicata, malata, fra pascoliana e dannunziana (Verginità, 1920; Il cuore che mi hai dato, 1925; I volti del figlio, 1928; Si sbarca a New York, 1930; Il silenzio, post., 1932), e autore di teatro, dove i suoi motivi crepuscolari vengono a coincidere con motivi pirandelliani, ma su un piano più intimo, più lirico; le commedie Il fiore sotto gli occhi (1922) e L'altra Nanetta (1923) rimangono tra gli esemplari più felici del cosiddetto teatro intimista.

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