ZAMBRINI, Fausto

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

ZAMBRINI, Fausto


Medico, nato a Milano il 7 giugno 1883, laureato a Parigi nel 1913. Capitano della legione italiana, della quale fu animatore fervido in Francia, ferito alle Argonne, ebbe dal maresciallo Joffre la legione d'onore sul campo di battaglia. È particolarmente noto per avere indicato (nel 1933 nel Journal des praticiens, nel 1934 all'Académie de médecine di Parigi) una reazione cromatica sulla saliva (ptialodiagnosi, ptialoprognosi) dalla quale egli desume il criterio per apprezzare i diversi gradi della resistenza vitale; secondo A. D'Arsonval questa reazione sarebbe "le thermomètre de la résistivité vitale".

Reazione di Zambrini. - In un tubo da saggio s'aggiunge a un centimetro cubo di saliva un terzo di centrimetro cubico di reattivo di Z. (carminio di cocciniglia gr. 1, diossiantrachinone gr. 7, triossiantrachinone gr. 1, Rubia tinctorum gr. 1,30, alcool a 95° gr. 1000); la colorazione così ottenuta si paragona con quella di una particolare scala cromatica indicata dall'autore. Detta scala comprende sedici gradazioni di tinte che vanno dal giallo canario al violetto cupo corrispondenti rispettivamente al minimo e al massimo di resistenza vitale. La reazione si basa sul concetto che la saliva appartiene al sistema umorale e che ogni alterazione del sistema lacunare (che è in stretto rapporto con il sistema linfatico) si ripercuote sulla secrezione salivare. La reazione di Z. ha suscitato molto interesse ed è stata sperimentata non solo per trarre deduzioni prognostiche in condizioni morbose molto diverse, ma anche per saggiare la resistenza vitale in rapporto alla cultura fisica (sport, vita militare). Per maggiori particolari cfr. F. Z., Le thermomètre de la résistivité vitale, Parigi 1934.