FAVOSITIDI

Enciclopedia Italiana (1932)

FAVOSITIDI (lat. scient. Favositidae, dal lat. favosus "favoso")

Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI

Importante famiglia del gruppo estinto dei Tabillata, ascritto provvisoriamente agli Alcionarî. Comprende colonie massicce e ramose, con celle prismatiche, omogenee, per lo più lunghe, congiunte per mezzo della loro parete, attraversate da grossi pori. Setti cortissimi o mancanti del tutto. Sepimenti regolarmente distanti, interi, orizzontali, di rado obliqui e vescicolari. I varî generi di questa famiglia sono distribuiti dal Silurico al Cretacico.

I più importanti sono: Favosites Lamarck, esteso dal Silurico al Permico, a polipaio massiccio, con celle per lo più esagonali e lunghissime; es. Favosites polymorphus Goldfuss, del Devonico dell'Eifel; Pleurodictyum Goldfuss, a polipaio basso, discoidale, che frequentemente nel centro del disco presenta attaccato un avanzo vermiforme di un organismo che forse viveva in simbiosi o come parassita; es. Pleurodictyum problematicum Goldfuss del Devonico; Michelinia de Kon., che va dal Devonico al Triassico, discoidale, arrotondato in alto, esternamente con processi a forma di radici, a celle poligonali, grandi, con numerosi setti verticali; es. Michelinia favosa de Kon., del Carbonico, ecc.

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