Federalismo

Enciclopedia dei ragazzi (2005)

federalismo

Roberto Castaldi

Unità e diversità

Per federalismo si intende in genere la teoria dello Stato federale o federazione; oppure, più correttamente, una teoria politica con fini specifici (per esempio, la pace), raggiungibili attraverso una struttura istituzionale federale. Principio fondante del federalismo è la valorizzazione delle diversità culturali

Unità e diversità

Il federalismo unisce due elementi: l'unità e la diversità, ossia l'aspirazione da un lato all'unità politica del mondo (cosmopolitismo) e dall'altro alla valorizzazione delle comunità e delle identità locali.

L'ideale federalista tende a garantire la pace creando istituzioni sovrastatali a livello mondiale per risolvere i conflitti tra le comunità con il diritto invece che con la forza, come avviene all'interno dello Stato tra cittadini o gruppi di cittadini. Ha quindi l'obiettivo di unire tutti gli uomini in quanto fanno parte dell'umanità. Inoltre, il federalismo intende valorizzare la diversità culturale lasciando a ogni livello di governo i poteri e le risorse necessari a risolvere i problemi specifici di quella comunità.

I valori fondanti e specifici del federalismo sono dunque la pace e la diversità culturale, così come la libertà per il liberalismo, l'uguaglianza per la democrazia, e così via.

Contro l'accentramento dei poteri

Il federalismo si oppone all'accentramento dei poteri in un unico livello di governo e alla pretesa di legittimità esclusiva tipica dello Stato nazionale. Secondo il principio di sussidiarietà (secondo cui l'autorità centrale avrebbe una funzione essenzialmente sussidiaria, essendole attribuiti solo quei compiti che le autorità locali non sono in grado di svolgere da sé), il federalismo propone istituzioni di governo democratiche a ogni livello, dalla comunità locale al mondo, in modo che ciascun livello sia responsabile per i problemi che può risolvere meglio. Problemi globali come la pace e l'effetto serra andrebbero trattati al livello più alto possibile ‒ il governo mondiale ‒ mentre questioni legate alla lingua, alla cultura, andrebbero affrontate ai livelli di governo più vicini ai cittadini.

Le federazioni hanno almeno due livelli di governo, quello locale e quello centrale (o federale), ma in teoria dovrebbero averne di più: dal quartiere al mondo, passando per i livelli comunale, provinciale, regionale, nazionale e continentale. Ogni livello di governo dovrebbe rappresentare un'unione di cittadini e di comunità federate. La divisione delle competenze e dei poteri tra i vari livelli di governo è sancita da una costituzione scritta, che non può essere modificata da un solo livello di governo a svantaggio degli altri; invece negli Stati unitari, anche se basati su un sistema decentrato, solo il livello statale può modificare la costituzione e quindi modificare autonomamente le competenze dei livelli di governo inferiori.

Federazioni e federalismo

Nelle federazioni il capo dell'esecutivo può essere eletto direttamente dal popolo (sistema presidenziale), come negli Stati Uniti, oppure deve ricevere la fiducia dal Parlamento (sistema parlamentare) come in Germania. Grande importanza ha anche il potere giudiziario, con una Corte suprema o Corte costituzionale chiamata a risolvere le controversie e i conflitti di competenza tra le comunità federate e tra i vari livelli di governo della federazione, garantendo il rispetto della costituzione.

Il federalismo moderno è iniziato con la prima Costituzione federale della storia, quella americana del 1787, e con le riflessioni del filosofo tedesco Immanuel Kant sulla pace e sugli strumenti per realizzarla. I pensatori federalisti hanno poi criticato lo Stato nazionale accentrato e hanno proposto la Federazione europea e mondiale, al fine di garantire la pace e la trasformazione in senso federale dei vari Stati nazionali, valorizzando la diversità culturale di ciascuna comunità.

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