Fenilpropanolamina

Dizionario di Medicina (2010)

fenilpropanolamina


Alcaloide sintetico ad azione simpaticomimetica, noto anche come norefedrina. La f. era impiegata come anoressizzante nelle diete dimagranti, ma la sua utilizzazione in questo ambito è stata abbandonata poiché ha dimostrato un significativo rischio di provocare fenomeni di emorragia cerebrale. Per la sua azione vasocostrittrice la f. è ancora utilizzata, in alcuni paesi europei e negli USA, in preparazioni farmaceutiche per la cura sintomatica del raffreddore. Tuttavia, poiché anche nell’uso come decongestionante nasale, è stata dimostrata l’associazione tra l’uso di f. e alcuni casi di ictus emorragico, nel 2005 la FDA (Food and Drug Administration) statunitense ne ha vietato la vendita e l’utilizzo come farmaco da banco. La f. ha effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale, accelera il ritmo cardiaco e respiratorio; è controindicata negli ipertesi, nei cardiopatici, nel glaucoma. In molti paesi europei e negli USA, la f. è inserita nelle liste delle sostanze stupefacenti e come tale è sottoposta alle norme sulla prescrizione e sulla vendita delle sostanze controllate.

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