FEOFICEE

Enciclopedia Italiana (1932)

FEOFICEE

Luigi Montemartini

Classe di alghe, le cui cellule contengono una sostanza bruna, detta ficofeina o feofilla, che maschera il colore verde della clorofilla e comunica al tallo una colorazione giallo-bruna o nerastra. Sono quasi tutte marine di poca profondità: alcune rare specie d'acqua dolce si presentano come forme ridotte e di adattamento recente. Il loro tallo ha le forme più diverse: talora piccolo e filamentoso; più spesso grosso, cilindrico o nastriforme, o laminare, con organi e parti estremamente differenziati (v. Alghe, II, figg.1,2,3 della tav. a p. 469), che però non sono da paragonarsi alle differenziazioni che troviamo nel cormo delle piante superiori (fusto, foglie e radici). Troviamo in questo gruppo le alghe di maggiori dimensioni, quasi potremmo dire i vegetali che crescono di più: la Macrocystis pyrifera dei mari del Nord (v. alghe, II, tav. a pag. 472) ha tallo cilindrico, fissato sul fondo del mare a 2-25 metri di profondità e che si allunga per 70 e più metri alla superficie delle onde, producendo dei lobi laminari sostenuti alla base da altrettante vesciche piene d'aria a guisa di galleggianti. Anche le Laminarie (v. alghe, II, fig. 2 della tav. a pag. 469), pure dei mari del Nord, dal tallo cilindrico in basso, dilatantesi in alto in una grossa lamina semplice o ramificata, sono fissate sul fondo del mare e raggiungono parecchi metri d'altezza. Raggiungono pure dimensioni considerevoli i Fucus (v. alghe, II tav. a pag. 472) dal tallo nastriforme ramificato, ricco di vesciche che fungono da galleggianti, e i Sargassum (v. alghe, II, fig. 1 della tav. a pag. 469) dal tallo differenziato in parti fogliacee e in vescichette peduncolate: essi vivono in grandi quantità fissati sugli scogli lungo le coste dei nostri oceani e, strappati dalle onde e portati dalle correnti marine nelle zone pelagiche, continuano a vegetarvi e a riprodursi per gemmazione, formando a volte dei banchi galleggianti assai estesi, di cui abbiamo esempio nel cosiddetto mare di sargassi dell'oceano Atlantico. La riproduzione delle Feoficee avviene o per zoospore agamiche, o per gameti eguali tra loro (Ectocarpus) o evidentemente differenziati in maschili e femminili (Fucacee).

Le Feoficee sono divise dallo Schenk in cinque ordini: Feosporee, le più semplici e che si moltiplicano per zoospore agamiche o per gameti poco differenziati: Tilopteridacee, poche, con spore agamiche immobili rivestite di membrana, e gameti differenziati; Dictiotacee, dal tallo nastriforme, ramificato dicotomicamente, con spore agamiche nude ma immobili; Laminariacee, con un'alternanza di generazione quasi regolare; Fucacee senza spore, agamiche, e con gameti ben differenziati. Le Feoficee di questi ultimi ordini si prestano a diversi usi (v. alghe).

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