Imposimato, Ferdinando

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Magistrato e uomo politico italiano (Maddaloni, Caserta, 1936 - Roma 2018). Magistrato dal 1964, è stato giudice istruttore di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo, come quello per il caso Moro e quello per l’attentato al Papa, e si è occupato degli omicidi del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Impegnato anche nella lotta alla criminalità organizzata, nel 1983 il fratello Franco è stato ucciso per una vendetta trasversale. Nel 1986 ha lasciato la magistratura a causa delle continue minacce di Cosa Nostra. Successivamente è diventato consulente legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga ed è stato giudice della Suprema Corte di Cassazione, dove è stato  nominato Presidente onorario aggiunto. Nel 1987 è stato eletto al Senato, nel 1992 alla Camera dei deputati e nel 1994 ancora al Senato come indipendente nelle liste del Pci, e ha fatto parte della Commissione antimafia. Nel 1999 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

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