DE BONI, Filippo

Enciclopedia Italiana (1931)

DE BONI, Filippo

Mario Menghini

Scrittore e uomo politico, nato a Caupo, presso Feltre, il 7 agosto 1816, morto a Firenze il 7 novembre 1870. Fece gli studî nel seminario di Padova, e stava per essere ordinato sacerdote, quando, lasciate le discipline teologiche, andò a Venezia, acconciandosi col Carrer nella redazione del Gondoliere. Sospetto alla polizia austriaca, passò a Firenze, dove collaborò al Mondo contemporaneo e diede alla luce (1843) un libro intitolato Scipione: Memorie, che fu lodato da C. Balbo. Costretto a lasciare la Toscana, riparò (1846) a Genova, ma pur di là fu mandato via e allora si rifugiò in Svizzera, inaugurando a Losanna una serie di scritti politici, che diede a stampare al Bonamici, del quale divenne il consigliere letterario. Notevole fra essi quella cronaca intitolata Così la penso, in cui registrò con sentimenti altamente patriottici le vicende italiane del 1846 e del 1847. Insorta Milano, il De B. vi accorse e si strinse al Mazzini, aiutandolo nella collaborazione dell'Italia del Popolo; e dopo i disastri dell'agosto, andò a Genova, attivamente partecipando a tutte le dimostrazioni politiche che si svolsero colà tra il settembre e l'ottobre del 1848. Sfrattato da Genova, raggiunse Firenze, poi Roma, anche là immischiandosi nelle lotte che prepararono la proclamazione della repubblica. Fondò un periodico intitolato Il Tribuno, in cui criticò gli atti del comitato esecutivo del nuovo governo romano; il quale, per liberarsi dell'irruento polemista, lo inviò suo rappresentante presso la Confederazione svizzera. A Berna il De B. rimase anche dopo la caduta della Repubblica romana, quindi si trasferì a Zurigo, dimorandovi per più anni. Tornò in Italia nel 1860, e a Napoli collaborò al Popolo d'Italia, d'intonazione mazziniana. Eletto deputato al Parlamento per l'VIII legislatura (1861), la sua elezione fu annullata per irregolarità nella votazione, ma i suoi elettori gli riconfermarono il mandato; ed egli sedette alla Camera dei deputati anche nelle successive legislature IX e X.

Bibl.: F. Bosio, F. De B., in Ricordi personali, Milano 1878; R. Corrado, F. De B., i circoli popolari e la legazione di lui a Berna, Imola 1927.

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