fillossera Insetti Rincoti Stenorinchi della famiglia Fillosseridi; sono inclusi nella superfamiglia Afidoidei nonostante alcune marcate differenze, come le antenne prive del processo terminale tipico/">tipico degli Afidoidei. Hanno dimensioni piccole e corpo tozzo, posteriormente affusolato; sono alati o atteri, con polimorfismo intraspecifico (in alcune specie fino a 20 forme; le ali membranose, a riposo sono ripiegate sull’addome orizzontalmente). Sono privi di ano; ovipari, generalmente con ciclo monoico; fitofagi (la pianta ospite è una latifoglia). La maggior parte delle specie ha interesse forestale (per es.: Phylloxera quercus, f. del leccio/">leccio), poche hanno interesse agrario, fra le quali la f. del pero (Aphanostigma piri) e la f. della vite (Daktulosphaira vitifoliae).
La f. della vite (Phylloxera vastatrix; v. fig.), originaria dell’America Settentrionale, giunse intorno al 1863 in
Il trasporto di barbatelle di vite costituisce il modo ordinario di diffusione della malattia. I metodi di lotta diretta (iniezione di solfuro di carbonio nel terreno, inondazione) possono provocare la morte della vite e hanno scarsa possibilità di applicazione. L’unico metodo efficace e applicabile su vasta scala, che ha mantenuto in vita i vigneti europei, consiste nell’innesto delle viti europee su radici (portinnesti) di viti americane: queste hanno sviluppato una resistenza che impedisce alle radicicole di attaccare le radici di conduzione; sono attaccate solo le radici assorbenti, causando danni superficiali che non compromettono la vitalità della radice.