FILOMELO

Enciclopedia Italiana (1932)

FILOMELO (Φιλόμηλος, Philomēlus)

Arnaldo MOMIGLIANO

Figlio di Teotimo, nato a Ledon, uno dei capi dei Focesi nella guerra sacra (356-346 a. C.). Insieme con Onomarco di Elatea egli organizzò nel 356 la resistenza contro le pretese beotiche sulla Focide alle quali serviva da strumento una condanna riportata dai Focesi davanti al consiglio amfizionico per ragioni a noi ignote. F., fatta votare dall'assemblea del popolo la resistenza contro le decisioni amfizioniche, strinse alleanza con Sparta, e con un esercito di mercenarî in parte procurati da Sparta stessa occupò di sorpresa Delfi, assicurandosi così le ingenti ricchezze contenute nel santuario. Da Delfi F. rivolgeva un proclama al mondo greco in cui, affermati gli antichi diritti dei Focesi sul santuario, richimmandosi al catalogo omerico delle navi, assicurava che i tesori non sarebbero stati toccati e invitava in sostanza alla ribellione contro l'egemonia beotica. Ai Focesi aderivano, oltre che Sparta, Corinto e Atene, per quanto la loro condotta nella guerra, che inevitabilmente ne seguì contro la Lega beotica, i Tessali e i Locresi confederatisi, fosse poi molto fiacca. Perciò F. fu costretto, per mancanza di altri aiuti, a raccogliere un ingente esercito di mercenarî e non poté fare a meno di adoperare allo scopo i tesori delfici.

Il suo sforzo fu d'impedire la congiunzione di Beoti e Tessali, ma dopo alcuni successi parziali contro gli uni e gli altri non poté evitare che i due eserciti riuniti, superiori per numero e per strategia, battessero i Focesi presso Neon ai piedi del Parnaso, in una battaglia in cui egli stesso morì (355 a. C.). È caratteristica di F., oltre l'audacia e la mancanza di scrupoli per le cose tradizionalmente sacre, l'assenza di ogni idealità nuova che valesse a sostituire ciò che egli veniva calpestando. La sua reazione all'egemonia beotica ha quindi lo stesso carattere di questa egemonia, di fondarsi su interessi particolaristici incapaci di raccogliere saldamente i Greci in suo sostegno.

Fonti principali: Diodoro, XVI, 23 segg.; Pausania, X, 2; Giustino, VIII,1; Polieno, V, 45

Bibl.: J. Beloch, Griechische Geschichte, III, i, 2ª ed., Berlino e Lipsia 1922, pp. 2 e 7 segg.; P. Cloché, Étude chronologique sur la troisième guerre sacrée, Parigi 1915, pp. 48 segg.

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