FIVIZZANO

Enciclopedia Italiana (1932)

FIVIZZANO (A. T., 24-25-26)

Attilio MORI
Tammaro DE MARINIS

Paese della Lunigiana (provincia di Massa e Carrara), posto nella valle del Rosaro, affluente dell'Aulella, sulla via del Passo del Cerreto a 326 m. s. m. Il paese, che è un'industre borgata di 1332 ab. (1921), conserva nelle sue costruzioni e nelle sue mura memoria del tempo in cui fu capoluogo dei distretti granducali della Lunigiana. Il suo vasto comune (176,81 kmq.) contava, nel 1921, 16.631 ab., ripartiti in un gran numero di borgate e casali, fra cui Equi (356 ab.; v.) e Monzone (435 ab.), o viventi nelle case sparse; secondo i dati del censimento 1931, ne conta 17.532, dei quali 1976 viventi in case sparse.

Arte della stampa. - Giacomo da Fivizzano, da solo o in società con un prete, certo Battista, e suo fratello Alessandro stamparono nel sec. XV quattro classici: nel 1472 le opere di Virgilio (un esemplare nel British Museum); nello stesso anno il De Officiis di Cicerone (British Museum); verso il 1473 le Satire di Giovenale (un esemplare a Firenze, Bibl. Laurenziana), nel 1474 Sallustio, forse il più raro di tutti e di cui si conserva un esemplare a Oxford nella Bodleiana.