Scala, Flaminio. - Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza della Commedia dell'Arte.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 91 (2018)
(detto Flavio e Claudione). – Nacque il 27 settembre 1552 da padre di origini romane.
Le prime notizie sulla sua attività teatrale risalgono al biennio 1597-98 quando, in età matura, gestì per conto delle compagnie dei Desiosi e degli Uniti i rapporti con le autorità di Genova per la concessione dei ...
Attore-autore. Le prime notizie certe di lui cominciano nel 1600, anno in cui recitava a Lione. Nel 1601 era a Parigi con la compagnia degli Accesi, con la quale si recò poi in Fiandra e in Brabante. Nel 1606 si trova a Mantova alla corte dei Gonzaga, donde nel 1611 passò a quella di don Giovanni de' ...
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge Flaminio sulla suddivisione «viritana» dell’agro Piceno e Gallico),...
scala scala f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di superare...