FLUTTOCORRENTE

Enciclopedia Italiana (1932)

FLUTTOCORRENTE

AIdo Sestini

È noto che nel moto ondoso (vedi onde) le particelle liquide sono animate da moto oscillatorio, ma non vi è, normalmente, spostamento di massa. A. Cialdi ritenne che in prossimità della costa, in seguito all'urto delle molecole degli strati più bassi contro il fondo, prendesse origine un vero spostamento della massa d'acqua, spostamento diretto verso la riva e sempre più rapido avvicinandosi a questa. A tale movimento continuo diede nome di fluttocorrente (di superficie, ad azione minima, e di profondità). Come flutticorrenti superficiali il Cialdi indicava anche, ma impropriamente, veri moti di deriva causati direttamente dall'azione del vento. In realtà, come dimostrò P. Cornaglia, non esiste una corrente diretta costantemente verso la riva. Le orbite normalmente quasi circolari percorse dalle particelle liquide nel moto ondoso, quando l'acqua è poco alta si deformano andando verso il basso, assumendo forma di ellissi sempre più schiacciate. Presso il fondo si origina un movimento di va e vieni, alternativamente diretto verso la riva e nel senso opposto (flutto di fondo, detto diretto il primo, inverso l'altro). Il flutto diretto prevale sull'inverso, e sempre più con il diminuire dell'altezza dell'acqua. Esso tende quindi a spingere verso terra le sabbie e i ciottoli del fondo, purché il pendio non sia tanto forte che la componente del peso parallela al fondo stesso non superi quella piccola prevalenza di un flutto sull'altro. Vi è però una linea (detta neutrale) oltre la quale lo spostamento verso riva non può più avvenire, appunto perché la componente del peso viene a vincere quella lieve differenza tra i due flutti. Questi movimenti hanno notevole importanza per la morfologia delle coste. Le sabbie e le ghiaie vengono spostate lungo le spiagge parallelamente a queste, con un cammino a denti di sega. Anche la formazione delle crespe di sabbia, o ripple-marks, è causata dal movimento alternato del flutto di fondo.

Bibl.: A. Cialdi, sul moto ondoso del mare e sulle correnti di esso, Roma 1886; P. Cornaglia, Du flot de fond dans les liquides en état d'ondulation, Parigi 1881.