Formaldeide

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(o aldeide formica) Il primo termine delle aldeidi alifatiche avente formula HCOH. È un gas incolore di odore pungente che condensa a −19°C, solubile in acqua, alcol ed etere. Provoca forti irritazioni alle mucose. Può polimerizzare con formazione di un polimero lineare detto poliossimetilene (paraformaldeide), o un trimero ciclico detto triossimetilene.

Industrialmente viene prodotta per ossidazione in fase gassosa del metanolo in presenza di catalizzatori solidi a base di ferro e molibdeno. Impiegata su larga scala per la preparazione di importanti categorie di resine, quali i fenoplasti, gli amminoplasti e le resine melamminiche, serve anche per la preparazione di prodotti chimici diversificati, quali esplosivi e composti farmaceutici.

Formalina Soluzione acquosa al 35-40% di f. (contenente quantità variabili, fino a circa il 10%, di alcol metilico che è sempre aggiunto per impedire la polimerizzazione dell’aldeide). Il nome deriva dall’inglese formalin, che ne costituiva il marchio di fabbrica. Riscaldata, sviluppa valori di f. accompagnati da vapori d’acqua lasciando un residuo solido, bianco di paraformaldeide. Usata come disinfettante e deodorante di oggetti e di locali, allo stato liquido o meglio ancora sotto forma di vapori commisti a vapore acqueo, la formalina è inoltre impiegata per la conservazione di pezzi anatomici o altro materiale organico.

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