FOSSOMBRONE

Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)

FOSSOMBRONE (Forum Sempronii)

G. Annibaldi

Città nella regione VI augustea.

Ne fanno menzione Strabone (v, 2, 10), Plinio (Nat. hist., iii, 113), Tolomeo (iii, i) ed i varî itinerarî; il demotico è Foro Semproniensis. Non si conosce con certezza il magistrato Sempronius, da cui la città prese il nome, da identificarsi probabilmente con C. Sempronio Gracco, che avrebbe in tal caso costituito il Foro tra il 133 ed il 126 a. C. Eretto a municipio, ma ignorasi quando, F. fu iscritta alla tribù Pollia ed ebbe ordinamento comune alle altre città (conosciamo: i duoviri, un quaestor, decuriones, augustales ed un sacerdos divae Plotinae).

Sulla fine del IV o inizi del V sec. la comunità cristiana era già notevole e F. sede vescovile; conosciamo un vescovo, forse Timoteo (499, 501, 502). Nel 401 subirono il martirio Maurizio, Urbano e Martiriano. Nel V o nel VI sec. vi furono trasportate le reliquie dei SS. Ippolito e Lorenzo.

Situata a circa 2 miglia dall'attuale F., verso Fano, nel piano di S. Martino (da una chiesa dedicata a quel Santo), Forum Sempronii era limitata dal fiume Metauro a S ed attraversata dalla via Flaminia estendendosi dalla Porta verso Roma alla Porta Gallica, verso Fano per circa m 2200, come è attestato dalle rovine che ancora vi affiorano e dai numerosi varî ritrovamenti ivi avvenuti.

Siamo dalle epigrafi informati dell'esistenza di un tempio augusteo d'ignota divinità, di un altro dedicato a Cibele, oltre che dei culti resi alla Fortuna, a Silvano, a Bacco e ad Apollo. Qualche passato scrittore accenna pure ad un teatro, di cui presentemente manca ogni elemento.

Probabilmente distrutta dai Longobardi di Alboino nel 570, anno in cui fu incendiato il Castello di Petra Pertusa. Dopo tale data, nessuno scrittore ricorda più l'abbattuta città, di cui non si ha più alcun accenno ecclesiastico fino al sec. VIII-IX.

Bibl.: C. I. L., XI, p. 905, nn. 6108-6160; E. De Ruggiero, Diz., s. v.; Weiss, in Pauly-Wissowa, VII, 1910, cc. 72-73, s. v.; W. Smith, Dict. of Greek and Roman Geography, s. v.; A. Vernarecci, Fossombrone dai tempi antichissimi ai nostri giorni, in Memorie a cura del Municipio di Fossombrone, I, 1907-14, pp. 1-150; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 383; O. Pierini, Forum Sempronii all'età repubblicana e imperiale, in Nel bimillenario della nascita di Augusto, Ancona 1941, pp. 89-101.

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