Comencini, Francesca

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Regista cinematografica e televisiva italiana (n. Roma 1961), ha esordito in Francia con Pianoforte (1984), film per cui nello stesso anno è stata premiata con il premio De Sica al Festival di Venezia. Tra i suoi lavori successivi: La lumière du lac (1989); Annabelle partagée (1991); Marcellino pane e vino (1992) girato con il padre Luigi; Le parole di mio padre (2001), ispirato al romanzo la Coscienza di Zeno di I. Svevo; Carlo Giuliani, ragazzo (presentato nel 2002 e incentrato sulla storia del giovane rimasto ucciso durante il G8 di Genova); Mi piace lavorare - Mobbing (2004); A casa nostra (2006); Lo spazio bianco (2009); Un giorno speciale (2012). Per la tv francese ha curato un documentario sulla vita di Elsa Morante (1995), cui è seguito Shakespeare a Palermo (1997) sul regista C. Cecchi. Nel 2011 ha esordito nella narrativa con il romanzo Famiglie, in cui analizza i complessi legami parentali della società contemporanea individuandone con lucida empatia contraddizioni e nodi problematici, mentre è centrato intorno al tema del controverso rapporto tra libertà e solitudine il successivo Amori che non sanno stare al mondo (2013). Dal 2014 al 2019 ha diretto, insieme a S. Sollima e C. Cupellini, la serie Gomorra, trasposizione televisiva in onda su Sky del romanzo di R. Saviano. Nel 2015 ha realizzato tre dei cinque documentari che compongono il progetto Nuove Terre, sul tema dell'agricoltura sociale, mentre è del 2017 la regia della pellicola Amori che non sanno stare al mondo e del 2022 quella della serie Django.

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