Cangiullo, Francesco

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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1888 - Livorno 1977); tra i più fervidi seguaci del movimento futurista, propugnò, con F. T. Marinetti, il "teatro a sorpresa". Della sua esperienza futurista ha scritto nel volume Serate futuriste (1930; nuova ed. 1961), ove aneddoti, memorie, fatti sono raccolti con vivacità e gusto. Autore di parecchi libri di versi, di poemi "paroliberi", di sintesi teatrali, ecc.; e, in collaborazione con E. Petrolini, del "grottesco" in un atto Radioscopia (1917). Nelle pagine di Addio mia bella Napoli (1955), paesaggi e figure di vita partenopea sono rievocati con sottile nostalgia.

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