Filèlfo, Francesco. - Umanista (
VitaDiscepolo di Gasparino Barsizza, dal 1420 al 1427 fu a
OpereIniziò in esilio le Commentationes florentinae de exilio, vasta opera antimedicea, che lasciò in tronco nel 1440, dopo averne composto tre libri (in forma di dialogo: De incommodis exilii, De infamia, De paupertate). I Convivia mediolanensia (1443), interrotti dopo il secondo libro, riferiscono dialoghi, che si immaginano tenuti a mensa, sui più svariati argomenti (astronomia, medicina, musica, ecc.). Nel 1473 iniziò il De morali disciplina che rimase interrotto alla sua morte. Della Sforziade, che doveva essere in 24 libri come l'Iliade, ci restano otto libri interi e frammenti dei tre successivi. Altre opere in versi: cinque libri di Odae, un'immensa raccolta di epigrammi in 10 libri, De iocis ac seriis (1458-65), le Satyrae hecatostichae, compiute a Milano nel 1448 e offerte nel 1453 ad Alfonso I di Napoli: raccolta di cento satire in cento versi ciascuna. In volgare scrisse la Vita di s. Giovanni (1446), poema in terzine. Fornì molte e accurate traduzioni di testi greci.