Ruschi, Francesco. - Pittore (Roma1610 circa - Treviso1661). Si formò a Roma, dove risentì del Cavalier d'Arpino, di F. Albani e di Pietro da Cortona, e fu in contatto con gli artisti postcaravaggeschi. Prima del 1629 si stabilì a Venezia, dove fu amico di artisti e di letterati come G. F. Loredan, per il quale eseguì disegni per i frontespizî di varie opere; dal 1656 fu a Treviso. Subì l'influsso della pittura di Paolo Veronese, in un'interpretazione accademica e decorativa (Madonna e santi, 1641, Venezia, S. Pietro di Castello; Madonna e santi, 1656 circa, Venezia, S. Clemente; Ripudio di Agar, Treviso, Museo civico).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 89 (2017)
‒ Nacque a Roma in data imprecisata, da situare verosimilmente verso la fine del Cinquecento, o intorno all’anno 1600 (Safarik, 1976, p. 308).
Come registra Pellegrino Antonio Orlandi (1704), Ruschi era figlio di Camillo, un medico ebreo convertitosi al cristianesimo, mentre della madre si ignora il ...
Pittore. Nacque probabilmente a Roma verso il 1610, morì forse a Venezia dopo il 1670. A quanto sembra, frequentò dapprima a Roma la scuola del Cavalier d'Arpino e dovette anche venire a contatto con la corrente caravaggesca. Seguendo il padre suo, Camillo, ebreo convertito, che esercitava la medicina, ...
rusca s. f. [prob. di origine celtica]. – 1. Voce region. (settentr.) che ha varî sign.: corteccia, cascami, immondizia, ecc. 2. Come termine tecn., è sinon. di scorzetta della sughera.
rusco s. m. [lat. rūscus o rūscum] (pl. -chi). – 1. Nome region. di piante spinose diverse, come rovo, pungitopo, asparago. 2. Nella classificazione botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Ruscus) con poche specie, di cui due anche in Italia,...