Antonicèlli, Franco. - Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi propriamente letterarî, sorretti da un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. Scrisse un libretto d'opera, Lord Inferno (1952), per la musica di G. F. Ghedini, e pubblicò raccolte dei suoi articoli e conversazioni (Il soldato di Lambessa, 1956; Piccolo libro di lettura, 1957; La vita di D'Annunzio, 1964).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34 (1988)
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver vissuto la prima infanzia presso i parenti paterni a Gioia del Colle (Bari), si trasferì, all'età di sei anni, a Torino. In questa città compì ...
franco1 agg. e s. m. (franco1 -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita da diverse tribù,...
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò franco2 il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme franco2 e generose (Leopardi); talora, eccessivamente...