FRENOLOGIA o cranioscopia

Enciclopedia Italiana (1932)

FRENOLOGIA (dal gr. ϕρήν "mente" e λόγος "dottrina") o cranioscopia (dal gr. κρανίον "cranio" e σκοπέω "osservo")

Giulio Moglie

Nome dato a una nuova dottrina, creata e divulgata da Francesco Giuseppe Gall di Tiefenbrunn nel Baden (1758-1828), secondo la quale tutte le funzioni psichiche avrebbero una particolare localizzazione cerebrale, a cui corrisponderebbero dei rilievi sulla scatola cranica che permetterebbero la determinazione della loro esistenza, del loro sviluppo, dei loro caratteri specifici. Conseguentemente l'ispezione della superficie esterna del cranio, delle sue linee, delle sue depressioni, delle sue bozze, fornirebbe dei criterî, per il Gall e i suoi seguaci rigorosamente scientifici, atti a definire la personalità psichica d'ogni individuo in tutte le sue varie e molteplici manifestazioni, in quanto il loro maggiore o minore sviluppo corrisponderebbe a un diverso sviluppo anatomico della sottostante sostanza cerebrale. Il Gall distinse due gruppi di facoltà psichiche: quelle comuni all'uomo e agli animali, e quelle esclusivamente proprie dell'uomo, e tanto delle une quanto delle altre trovava nei cranî le corrispondenti localizzazioni.

La dottrina del Gall, ispirata da studî anteriori di P. Camper (1791), e probabilmente da quelli ampiamente diffusi sulla cosiddetta Fisionomistica, fu comunque espressione sempre molto originale e personale d'uno studioso d'indubbio valore. Il Gall fu anche un grande conoscitore dell'anatomia del cervello umano e un autentico assertore di verità ai suoi tempi appena accennate e molto oscure, come quella che "il cervello è l'organo speciale delle facoltà intellettuali, morali e affettive". La sua dottrina suscitò una grande impressione tra gli scienziati, le persone colte in genere e anche nel mondo dei profani amatori di novità, ed ebbe seguaci entusiasti, tra cui G. Combe, G. Carus, I. Hogen, A. Foville, C. Gell, G. Lavater e specialmente G. Spurzheim, che fu il più strenuo collaboratore del Gall stesso. Egli ampliò e complicò il sistema, ammettendo nella corteccia cerebrale, con i relativi rilievi sulla scatola ossea, ben 38 differenti localizzazioni, di cui 10 dedicate agli istinti, 12 alle facoltà morali, 14 a quelle intellettuali percettive, 2 a quelle intellettuali riflessive; le facoltà intellettuali sarebbero raggruppate in corrispondenza della porzione frontale del cervello, quelle morali nella parte di esso che corrisponde alla parte superiore del cranio, esclusa la fronte, e gli istinti nella parte inferiore. Il cranio acquistava la figurazione d'una carta geografica (v. fig.), divisa in piccoli e numerosi territorî, e di questi, come si può rilevare dalla classificazione di G. Combe, ve ne erano distinti per "l'inclinazione all'amore, per la tendenza all'intimità domestiea, per la combattività e inclinazione alla lotta, per l'imitazione e amore del teatro, per il vero e il senso dell'esistenza, per il calcolo e il numero" ecc.

Anche in Italia la nuova dottrina ebbe un'eco vasta e profonda, e molti ne furono i seguaci appassionati e i divulgatori, come C.F. Bellingeri, L. Rolando, e altri. Nel 1835 si pubblicava a Bologna un volumetto dal titolo Organologia o saggio di una nuova dottrina intorno alla struttura e alle funzioni del cervello, senza indicazioni d'autore. Esso è costituito dalla traduzione d'un articolo del dott. Giovanni Fossati, apparso in un'enciclopedia parigina, e dedicato a illustrare e diffondere "il sistema del dott. F.G. Gall, volgarmente detto Cranioscopia". Riteniamo che questa sia la prima pubblicazione apparsa in Italia in forma monografica, concettosa e completa, e da essa, meglio che dalla lettura delle voluminose pubblicazioni del Gall, appare manifesto quanto della sua opera, dimostrata scientificamente e sperimentalmente assurda, tanto da essere oggi ricordata soltanto come una curiosità dottrinaria di valore puramente storico, abbia un'impronta di geniale intuizione di fatti e di principî che hanno precorso gli odierni progressi dell'anatomia, della fisiologia del cervello e della psicologia. Così egli diceva che la manifestazione delle facoltà dell'anima dipende dall'organizzazione del cervello, e che la base d'ogni filosofia dello spirito umano è la cognizione delle funzioni del cervello stesso; che in tutti gli esseri organizzati una differenza di fenomeni suppone una differenza negli apparecchi organici; e, precorrendo di molti anni la dottrina delle localizzazioni cerebrali e la scoperta di P.P. Broca, parlava della pluralità degli organi del cervello in senso anatomico e funzionale. Ma quando, pur valendosi dell'esame di numerosissimi cranî e d'altrettante teste, per dare alla sua teoria un certo colorito sperimentale, il Gall volle che "le inclinazioni e i talenti" e le funzioni tutte delle diverse parti cerebrali si potessero scoprire, definire e misurare attraverso le corrispondenti forme anatomiche della scatola ossea, il sistema, dopo il chiasso e l'entusiasmo destato per la novità, cadde nel facile discredito d'una dottrina semplicemente empirica e d'una creazione fantastica.

Tuttavia un altro merito va riconosciuto al Gall e alle sue ricerche, più che al sistema anatomo-filosofico che da esse ne derivò: l'avere egli per il primo messo in valore i lobi frontali come sede presupposta delle funzioni psichiche superiori, e iniziati quegli studî morfologici e anatomo-psicologici sul cervello, che dovevano in seguito costituire le basi dell'antropologia patologica e criminale, precorrendo di molti anni la dottrina di Cesare Lombroso e della sua scuola. Nella metà del secolo scorso, Biagio Miraglia, seguace fervido ma non servile della frenologia del Gall e dello Spurzheim, ne applicò i principî allo studio dell'abito morfologico degli alienati e dei delinquenti. La cranioscopia del Gall enon va confusa con la cranioscopia in genere, ispezione del cranio, facente parte della semeiotica antropologica.

Bibl.: F. A. Gall e G. Spurzheim, Anatomie, physiologie du système nerveux en général et du cerveau en particulier, Parigi 1809; A. Garnier, La psychologie et la phrénologie comparée, Parigi 1839; F. Demangeon, Physiologie intellectuelle ou développement du système de Gall, Parigi 1845.

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