Ratzel ‹ràzël›, Friedrich. - Geografo ed etnologo tedesco (Karlsruhe1844 - Ammerland, Baviera, 1904), prof. di geografia nel politecnico di Monaco (1876-86) e quindi nell'univ. di Lipsia. Approdato agli studî geografici con una formazione essenzialmente naturalistica e dopo esperienze di viaggi e di corrispondenze giornalistiche, R. fu il sistematore della geografia umana e della geografia politica. Per le idee da lui espresse sulle relazioni che si stabiliscono tra l'ambiente naturale e le società umane, peraltro non sempre correttamente interpretate e talora enfatizzate dai suoi epigoni, è considerato il più autorevole esponente del determinismo geografico. Come etnologo, contribuì notevolmente allo studio dei fenomeni di diffusione geografica su grandi distanze di elementi culturali, specialmente con la sua ricerca sulle forme dell'arco in Africa. Opere principali: Die geographische Verbreitung des Bogens und der Pfeile in Afrika (1876); Anthropogeographie (1882-91, 2a ed. 1899; trad. it. 1914); Völkerkunde (1886-88; trad. it. 1891-96), Politische Geographie (1897); Das Meer als Quelle der Völkergrösse (1900; trad. it. 1903); Der Lebensraum (1901); Die Erde und das Leben (1901-02; trad. it. 1905-07).
Geografo, nato il 30 agosto 1844 a Karlsruhe; esercitò dapprima la farmacia, poi studiò scienze naturali nella Technische Hochschule di Karlsruhe e nelle università di Halle, Jena e Berlino, occupandosi particolarmente di zoologia. Nel 1868 cominciò una serie di viaggi, prima nel Mediterraneo, poi, ...