Chopin, Fryderyk

Enciclopedia dei ragazzi (2005)

Chopin, Fryderyk

Raffaele Pozzi

Il suono nuovo del pianoforte romantico

Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata al pianoforte, trasformò profondamente la tecnica e la sonorità dello strumento. Elaborò danze popolari polacche e 'musica da salotto' portando queste forme a un alto livello artistico

I primi studi

Fryderyk Chopin nacque a Żelazowa Wola, vicino a Varsavia, nel 1810. Il padre, di origine francese, era precettore in casa del conte Skarbek. Poco dopo la famiglia si trasferì a Varsavia, dove il giovane Fryderyk studiò pianoforte con il musicista boemo Vojtĕch Živný. Al 1818 risale la sua prima esibizione pubblica come pianista. Tra il 1822 e il 1829 Chopin approfondì gli studi di composizione con Józef Elsner, un buon compositore e stimato insegnante. A questi anni risale la pubblicazione delle prime opere per pianoforte quali il Rondò op. 1 (1825), le Variazioni sul tema 'Là ci darem la mano' op. 2, dal Don Giovanni di Wolfgang A. Mozart (1827), per pianoforte e orchestra, alcune mazurche, danze popolari polacche che Chopin elabora per pianoforte.

In questi esordi di Chopin emergono già tratti personali, quali la predilezione esclusiva per il pianoforte, l'attenzione, tipica del nazionalismo romantico, per la musica popolare e un gusto per melodie elaborate e variate. Nel 1828-29 inizia per il musicista l'attività concertistica all'estero. A Vienna debuttò nel 1829 con dei concerti in cui presentò le Variazioni op. 2 e il Krakowiak op. 14 per pianoforte e orchestra, una danza polacca in tempo veloce, composizioni che misero in luce le sue eccezionali doti musicali.

A Parigi

Nell'autunno del 1830 Chopin comparve in pubblico a Varsavia per eseguire il suo concerto in mi minore per pianoforte e orchestra. Fu la sua ultima apparizione concertistica in Polonia. Lasciò infatti Varsavia per recarsi nuovamente a Vienna, e di lì a Londra via Parigi. Il viaggio non fu tuttavia completato. A partire dal 1831 Parigi divenne la dimora principale del musicista. Il debutto parigino di Chopin, con il suo concerto in fa minore per pianoforte e orchestra (1829-30), ottenne grande successo. L'ambiente musicale e intellettuale della città lo accolse, ed egli strinse amicizia con numerosi musicisti quali Vincenzo Bellini, Hector Berlioz, Franz Liszt, Felix Mendelssohn-Bartholdy, Jakob Meyerbeer, Gioacchino Rossini e artisti e scrittori quali Eugène Delacroix, Honoré de Balzac, Heinrich Heine, Adam Mickiewicz, Alfred de Musset.

L'attività di insegnante di pianoforte in casa delle migliori famiglie aristocratiche di Parigi gli garantì un buon tenore di vita e gli permise di dedicarsi alla composizione. Tra le sue tormentate vicende sentimentali emerge per importanza, dopo lo sfortunato incontro con Maria Wodzi´nska, il rapporto con la scrittrice George Sand che egli conobbe nel 1836 e dalla quale si separò nel 1847. Di salute cagionevole sin da ragazzo, il compositore morì per problemi polmonari nel 1849.

Le opere e lo stile

Fryderyk Chopin, se si fa eccezione per alcune opere da camera ‒ tra le quali i 17 canti polacchi per voce e pianoforte op. 74 (1827-47) o la sonata per violoncello e pianoforte op. 65 (1835-46) ‒ e le già citate composizioni per pianoforte e orchestra ‒ alle quali merita di essere aggiunto il noto Andante spianato e polacca brillante op. 22 (1830-35) ‒ ha dedicato tutte le sue energie creative al pianoforte solo.

Rispetto ad altre figure di pianisti-compositori che operarono nella prima metà dell'Ottocento come Karl Czerny, Johann N. Hummel, Friedrich Kalkbrenner, John Field, Ignaz Moscheles, Chopin si distingue per la forte originalità strumentale e musicale delle sue creazioni pianistiche. Nella sua 'musica da salotto' ‒ polacche, mazurche, valzer, notturni ‒ si perde il carattere convenzionale e leggero di queste forme. Negli studi op. 10 (1829-32) e op. 25 (1829-36), nei preludi op. 28 (1839) la tecnica e il suono del pianoforte vengono rivoluzionati. Scrisse anche opere di più ampia concezione formale quali gli scherzi, le ballate, le due sonate che rivelano densità contrappuntistica e forte rigore architettonico.

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