García Márquez, Gabriel. - Romanziere colombiano (Aracataca,
OpereDopo una serie di esperienze giornalistiche e televisive, pubblicò La hojarasca (1955), analisi di un suicidio attraverso il monologo di tre testimoni che portano alla luce vicende e passioni di tutto un paese nel corso di un secolo. Seguirono El coronel no tiene quien le escriba (1961), Los funerales de la Mamá Grande (1962) e La mala hora (1962), romanzo con intenzioni politiche. La sua opera di maggior successo è Cien años de soledad (1967), nella quale, sullo sfondo di un paese leggendario, Macondo, si intrecciano avvenimenti e fantasticherie, eroismi, crudeltà e solitudine. Ma ciò che più conta nel romanzo è la particolare struttura narrativa in cui la metafora e il mito acquistano valore nel quadro di una nuova visione della realtà. Dopo Relato de un náufrago (1970), il volume di racconti La increíble y triste historia de la cándida Eréndira y de su abuela desalmada (1972) e la raccolta di articoli Cuando era feliz e indocumentado (1974), G. M. è tornato al romanzo con El otoño del patriarca (1975), in cui rievoca, con il suo personale lirismo mitico e con accentuato surrealismo, la figura tragico-grottesca di un dittatore sudamericano. La sua produzione, quasi interamente tradotta in italiano, comprende i romanzi Crónica de una muerte anunciada (1982), El amor en los tiempos del cólera (1985) e El general en su laberinto (1989), riflessione sul potere attraverso la narrazione degli ultimi giorni di vita di